Gli errori di battitura sono sempre in agguato! In questo articolo vi spieghiamo come evitarli e come non fare figuraccie  figuracce quando dovete presentare un testo scritto.

Perché gli errori di battitura sono subdoli, si insinuano e si diffondono nel vostro testo senza che ve ne accorgiate. Ne basta uno soltanto e la qualità del vostro testo, di cui avete curato ogni singolo aspetto, si degrada immediatamente. Il lettore perde interesse nella lettura e tutta la fatica che avete fatto nel prepararlo viene sprecata.

Gli errori di battitura vi fanno arrabbiare, vi rendono nervosi, perché sapete benissimo che “inaugurazione” si scrive con una “n” sola, ma le vostre mani si ostinano a raddoppiarla ogni volta; e tutto questo fa sì che il vostro testo non riceva l’attenzione che merita e pertanto avrà molte probabilità di finire nel cestino, fisico o virtuale di chi vi sta leggendo.

Ma non vi preoccupate: evitare i maledetti errori di battitura è possibile, nelle prossime righe vi spieghiamo come fare: seguiteci!

Errori e refusi: conosci il tuo nemico

Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.

Abbiamo preso in prestito questa massima da uno dei nostri libri preferiti, ‘L’arte della Guerra’ di Sun Tzu, che abbiamo letto e riletto tante volte quando eravamo in cerca di ispirazione e motivazione.

Questa volta la usiamo per introdurre il paragrafo sugli errori di battitura e sui refusi perché solo conoscendoli saremo in grado di sconfiggerli una volta per tutte ed avere un testo senza imperfezioni.

Perché gli errori che si possono commettere sono tanti e di diverso tipo, per queste ragioni per scovarli bisogna avere tante freccie frecce al nostro arco. Vediamo quindi quali sono le diverse categorie di errori:

  • Errori concettuali: quando si riportano informazioni erronee o non verificate;
  • Lapsus: quando si scrive una parola al posto di un’altra; sono spesso influenzati dal momento in cui si scrive o dal proprio background;
  • Errori di formattazione: quali accenti, punteggiatura, ripetizioni, doppi spazi sono molto comuni quando si utilizzano diversi programmi di scrittura;
  • Errori di traduzione: sono dovuti alla scrittura sbagliata di parole straniere (misplenning mispelling)
  • Scorrettezze ortografiche, grammaticali e sintattiche: ovvero gli errori da penna blu. Consecutio temporum sbagliate, non concordanza tra aggettivo e sostantivo, o tra singolare o plurale.

Errori e refusi: le cause più comuni

Il grande maestro dell’arte della guerra Sun Tzu ci dice che se vogliamo vincere la nostra battaglia dobbiamo conoscere il nostro nemico, adesso vediamo di capire insieme quali sono le cause più comuni che ci spingono a compierli:

  • La fretta: è la prima causa di errori. Se avete fretta al momento della scrittura non abbiatela al momento della revisione, quella va sempre fatta con calma.
  • Testi scritti solo a monitor: scrivere al pc ci ha reso la vita facile, ma non quando si tratta di scovare errori, in questi casi la carta aiuta.
  • Assenza di controlli incrociati: se siamo gli autori del testo che dobbiamo correggere avremo più difficoltà nel scovare gli errori. Questo perché il nostro cervello mette in moto meccanismi mentali che dobbiamo ingannare.

Errori di battitura: i trucchi per non farsene sfuggire nemmeno uno

Vediamo adesso tutti i trucchi e le tecniche che possiamo utilizzare per evitare tutti gli errori di battitura nei nostri testi scritti.

  • La fretta è cattiva consigliera e fa fare un sacco di errori di battitura. Lascia trascorrere qualche tempo tra il momento della scrittura e quello della revisione e leggi lentamente parola per parola.
  • Chiedi a qualcuno di rileggere il tuo testo: quattro occhi sono meglio di due.
  • Stampa il testo che devi correggere: su carta gli errori si vedono meglio, tutti gli editor e i copy del mondo concordano su questo punto. Quindi, armati di carta e penna per vincere la tua battaglia!
  • Se non vuoi stampare il testo perché troppo lungo, un trucchetto che si può utilizzare e che funziona è quello di cambiare il font. In questo modo si inganna il cervello a cui sembrerà di leggere per la prima volta il testo e si concentrerà di più nella lettura.
  • Leggi il testo al contrario, ma ou uou ìsoɔ a testa in giù: parti dal fondo del tuo scritto per arrivare all’inizio. Non capirai il significato ma almeno non ti sfuggirà nemmeno un refuso!

In aggiunta a questi trucchi ci sono diversi strumenti virtuali che possiamo utilizzare nella nostra guerra contro il refuso, quali, ad esempio, il correttore automatico di Word o di Pages.

Per queste ragioni, se dobbiamo inviare un articolo, un manoscritto, una tesi e non siamo sicuri della sua qualità, è sempre bene rivolgersi a un servizio di correzione di bozze o di editing, che oltre a correggere il testo, consiglia e indirizza l’autore verso forme e stili di scrittura più efficaci e persuasive.